lunedì 7 settembre 2009

Parziale conoscenza della propria essenza


Siediti, in un posto lontano, isolato, pensa, quanto conosci te stesso\a? Hai mai avuto occasione di esplorare te stesso\a profondamente? Metterti alla prova, osservare fino a che punto possono arrivare i tuoi comportamenti, ragionamenti; conosci i tuoi limiti? Sai cosa saresti disposto\a a fare per raggiungere un obbiettivo? Ma chi infondo conosce veramente se stesso? A causa della continua crescita durante la nostra vita, cambiamo tutto ciò che ci compone e senza una completa conoscenza del nostro io, non possiamo anticipare le nostre mosse. Mettiamo il caso che durante una discussione, due persone litighino, se veramente si conoscessero approfonditamente, saprebbero come capovolgere la situazione evitando di avere un litigio, saprebbero controllare il proprio corpo e la propria personalità, nessuno dei due accenderebbe il fuoco. Forse è per questo che non sappiamo evitare certe situazioni, perchè non conoscendo completamente la nostra persona, perdiamo il controllo delle azioni. Ma come potremmo mai conoscerci a fondo, se il cambiamento sarà continuo? Potremmo conoscerci per alcuni periodi della vita, ma mai completamente e in modo definitivo. Nel frattempo continua a dondolarti, a pensare, a navigare nelle tue acque, aspetta l'illuminazione, prima o poi qualcosa verrà a galla, nascerà ciò che è più nascosto dentro di te, anche se in parte non smettere di cercare te stesso\a, qualsiasi cosa scoprirai sarà un pezzo del tuo puzzle, è fondamentale, senza tutti i pezzi, non può essere completato. "Per gli uomini non esiste nessunissimo dovere, tranne uno, cercare se stessi, consolidarsi in sé, procedere a tentativi per la propria via ovunque essa conduca. Ciò mi scosse profondamente e questo fu il risultato di queste esperienze: "molte volte avevo fantasticato sul mio futuro, avevo sognato ruoli che mi potevano essere destinati, poeta o profeta o pittore o qualcosa di simile". Niente di tutto ciò. Né io ero qui per fare il poeta, per predicare o dipingere, non ero qui per questo. Tutto ciò è secondario. La vera vocazione di ognuno è una sola, quella di conoscere se stessi" Hermann Hesse (Demian).

16 commenti:

  1. Questo è proprio un bell'argomento! Ho trascorso molto tempo a rifletterci su. Mi capita spesso di dire: "Non mi riconosco più" Proprio per i vari cambiamenti o le mille sfumature del mio carattere. Non smetto di cercare me stessa, ma sinceramente non mi conosco a fondo!
    Bel post e trovo azzeccata anche la foto! Tutte le foto che pubblichi prima dei post.... Mi sono sempre dimenticata di dirtelo!
    Un bacio cara Ela

    RispondiElimina
  2. Commento con queste tre citazioni :

    Guarda dentro di te: dentro di te è la fonte del bene sempre capace di zampillare, se sempre saprai scavare in te stesso. (Marco Aurelio)

    Non uscire da te, ritorna in te stesso, nell’interno dell’uomo abita la verità. (Sant'Agostino)

    Conosci te stesso. (Socrate)

    RispondiElimina
  3. “Coloro che vedranno chiaramente la verità della Geometria degli indivisibili potranno ammirare la grandezza e la potenza della natura in quel duplice infinito che ci avviluppa da ogni parte, e imparare, grazie a quella percezione meravigliosa, a conoscere se stessi, considerandosi collocati tra un’infinità e un nulla di estensione, tra un’infinità e un nulla di movimento, tra un’infinità e un nulla di tempo.
    Su questa base si può imparare a valutare se stessi nella giusta misura e fare riflessioni che valgono più di tutta la geometria nel suo complesso.”
    (Blaise Pascal)

    Detto questo conosci il libro "L’arte di conoscere se stessi" di Arthur Schopenhauer?

    E' una breve raccolta di pensieri, ed ha come oggetto la dolorosa scelta di vita presa dal filosofo a poco più di trent’anni e mantenuta fino alla fine dei suoi giorni: la solitudine.
    Nel testo Schopenhauer pone l’attenzione esclusivamente sulla sua esperienza, e racconta come abbia deciso di isolarsi dal mondo dopo aver conosciuto meglio se stesso ed aver preso atto della pochezza della gente che fino a prima aveva riempito la sua vita.
    Il filosofo dimostra di avere alta stima di se stesso...
    Quindi penso che chiunque sia in grado di conoscere se stesso con riflessioni profonde e intelligenti.

    Ops... capperino!!!
    Mi sono dilungata ciao carissima Ela dolce serata un abbraccio grande e bacione

    RispondiElimina
  4. Bhe...
    Che posso dire? Hai già detto tutto tu!!
    ^-^
    Bel post, complimenti!
    Molto vero, come al solito!!
    XD
    Ciao!!

    RispondiElimina
  5. hai scelto un argomento molto interessante... spesso non ci si conosce abbastanza ed a volte ci si sorprende dinanzi a delle reazioni che non pensavamo di poter avere in determinate situazioni... a me è successo di recente... quindi questo post lo sento molto ...
    buona giornata
    ^______^

    RispondiElimina
  6. a che serve conoscere se stessi? io amo sorprendere e sorprendermi, talvolta il cercare di capire se stessi è solo un alibi per non confessare che non ci accettiamo, io credo che essere se stessi nelle nostre convinzioni e nell'interpretare ciò che ci sta attorno sia più interessante di quanto serva capire noi stessi.

    RispondiElimina
  7. Conoscere se stessi è anche conoscere gli altri, nel bene e nel male, posiamo accettare i difetti se confessiamo i nostri al nostro io. E se nel frattempo cambiamo ...... ci sorprenderemo, meno male non avremo mai di che annoiarci. Miaooooo

    RispondiElimina
  8. Spesso ci sorprendiamo di noi stessi, non possiamo conoscerci mai affondo... e avolte credo che i mutamenti ci spaventino anche... forse oltre alla conoscenza dovremmo anche imparare a gestire l'imprevisto... al mio paese si dice: NA PAROLA!!! :)

    RispondiElimina
  9. LUnaStella: Ti capisco benissimo, so come ci si può sentire a volte, come degli estranei per noi stessi, grazie dei complimenti e della visita, un bacio!!

    Stella: Belle citazioni, grazie dell'interessamento ^___^ !!

    Paola: Grazie delle preziose informazioni, il libro di Arthur Schopenhauer lo conosco ma non l'ho mai letto, farò un salto in libreria, dolce notte, un bacio!

    Laura: Grazie del complimento e commento, a presto!!! Ciao!!

    RispondiElimina
  10. Pupottina: Tutti abbiamo dei periodi, forse è arrivato il momento in cui anche tu hai avuto voglia di conoscerti più a fondo, credo sia una bella cosa, a presto!! ^___^

    darko: Io ho paura invece di vedere e mostrare certi miei lati, almeno in questo momento, preferirei studiarmi, conoscermi a fondo, per potermi controllare..

    Felinità: Vero ciò che dici, concordo in pieno, maooo!!

    Giulia: ^___^ spesso mi sorprendo, è una sensazione a volte bella a volte brutta, dipende dall'azione che si compie..ciao a presto!

    RispondiElimina
  11. Ciao Ela grazie di essere passata... si spero che finisca presto... ora pare (salvo il vento) che l'emergenza stia rientrando... anche se i canadair sorvolano sempre la mia testa...
    Ti lascio una dolce serata... abbraccione e bacione

    RispondiElimina
  12. Paola: Grazie a te come sempre gentilissima ^___^!! Spero la situazioni continui in meglio, buona serata anche a te, un bacio grande!

    RispondiElimina
  13. Davvero meravigliose le parole di Hesse, preziose soprattutto, e vere.
    Complimenti a te che le hai scelte come argomento del tuo blog, non ci si poteva aspettare altro :D buona giornata!

    RispondiElimina
  14. Ninfa: Grazie ninfa, buona giornata anche a te! a presto!

    RispondiElimina
  15. Questo post è bellissimo!Anch io faccio spesso queste riflessioni :)
    Il tuo blog è molto carino *.* davvero!

    Passerò spesso :) mi incuriosisci

    Ciau

    RispondiElimina
  16. Mea: Grazie di essere passata, sono contenta ti piaccia, a presto, ciau!!

    RispondiElimina