venerdì 28 agosto 2009

Malevola immaginazione


L'immaginazione spesso prende il sopravvento sulla realtà, è così piacevole pensare per alcuni istanti ciò che ci rende felici tramite il semplice navigare nel mare della fantasia mentale, uscire per alcuni istanti dalla realtà può essere rassicurante, ma quando la magia svanisce, la vita sembra ancora più triste. Quante volte abbiamo desiderato qualcosa in modo esagerato, quante volte abbiamo immaginato e programmato avvenimenti nella nostra testa, quante volte abbiamo ottenuto qualcosa dopo tanta attesa, ma al momento decisivo, tutto ciò che avevamo immaginato, nella realtà non risulta così entusiasmante, così piacevole quanto la nostra mente ci aveva fatto credere?? Questo perchè nella nostra immaginazione è tutto pianificato perfettamente, ma nella vita reale, niente è più entusiasmante se abbiamo aspettato e desiderato a lungo; l'evento risulterà quasi sempre una delusione. La felicità sta anche nell'immaginazione, ma se noi non desiderassimo nulla, forse gli eventi risulterebbero più piacevoli e meno deludenti, ma il pensiero non si comanda. Forse vivendo giorno per giorno, senza programmare o desiderare un futuro stabile, eviterebbe infelicità e insoddisfazione, non tutto ciò che vogliamo è raggiungibile, ma anche se lo fosse, l'attesa è sempre più eccitante del momento stesso. Che vita sarebbe senza immaginazione?? Non potremmo mai avere quei pochi istanti di benessere, finendo per ucciderci con la stessa realtà. "L'immaginazione è la prima fonte della felicità umana" Giacomo Leopardi.

domenica 23 agosto 2009

Un perfetto futuro imperfetto


A volte penso a un mondo incantato e perfetto, senza dolore e sofferenza, senza falsità, senza odio, ma un mondo perfetto porterebbe la felicità? Molte volte siamo attratti dall'imperfetto, forse perchè vorremo renderlo perfetto, abbiamo qualcosa per cui lottare, per metterci alla prova, avere tutto tra le mani non porta sempre la felicità. Abbiamo due porte davanti ai nostri occhi, in una di queste è racchiuso il nostro passato con tutto ciò che conosciamo, che ci rappresenta e ci ha segnato, l'altra porta racchiude il nostro futuro, incerto, un futuro che possiamo creare, un futuro che ci porterebbe al cambiamento. Vivere nel passato a volte è la sensazione più dolorosa che si possa immaginare e riprovare sensazioni conosciute e rivissute nel presente non porta al cambiamento, perchè non buttarsi allora nella porta del futuro sconosciuto, dove nascono speranze? Il passato credo sia il nostro imperfetto, ci piace così tanto soffrire nelle vecchie sensazioni?? Perchè non continuare a sognare nel futuro, nella perfezione dell'incerto?? Il futuro è perfetto perchè cambierà il nostro passato, è una continua trasformazione, mentre il passato rimane imperfetto dato che non si può modificare. Forse è una continua imperfezione perchè il futuro quando diventa presente, si trasformerà in passato e tornerà sempre imperfetto. Sento un'attrazione per l'imperfetto, ma non voglio vivere in un passato presente. "Estremamente breve e travagliata è la vita di coloro che dimenticano il passato, trascurano il presente, temono il futuro; giunti al momento estremo, tardi comprendono di essere stati occupati tanto tempo senza concludere nulla" Seneca.