domenica 12 luglio 2009

Società intossicata dai social network


C’è chi si dimentica di studiare, chi di lavorare, chi trascura la famiglia, il tutto pur di restare qualche minuto in più sulla piazza virtuale del social network del momento. Una vera e propria dipendenza che secondo gli esperti è dovuta a stimoli di soddisfazione e piacere che riceve il nostro cervello. Cosi’ presi dalla rete, così stregati da quella nuova ‘piazza’ virtuale che è Facebook, che si dimenticano di studiare, di mangiare, di lavorare. Internet nutre non solo la curiosità, ma sembra saziare anche quella parte arcana del nostro cervello che riceve stimoli di piacere e soddisfazione. Ecco allora che il tempo trascorso all’interno della rete e del nuovo social network si allunga sempre di più. Fino a quando qualcuno non lancia l’allarme: mio figlio sta ore davanti al computer, mio marito si è dimenticato di andare a prendere il bambino a scuola, la mia fidanzata commercialista lavora sempre meno e ‘chatta’ sempre di più. Sono soprattutto i genitori, preoccupati per i loro figli, a lanciare l’allarme e a chiedere un consiglio all’Unità operativa Dipendenze patologiche dell’Ausl di Rimini. Sì, perché anche la rete crea a tal punto dipendenza che la patologia ha un nome e gli studiosi l’hanno già classificata ‘Internet addiction disorder’. “Sono diversi i genitori che chiamano non senza preoccupazione - afferma Daniela Casalboni, direttore dell’Unità operativa - perché i loro figli stanno passano troppo tempo nella rete e anche Facebook fa parte di questo nuovo fenomeno. E’ comunque molto difficile per una persona avere la consapevolezza che sta diventando dipendente dalla rete. Sempre che non sia possibile, invece i meccanismo sono i medesimi che provocano tutte le altre dipendenze”. Casalboni spiega quali sono le caratteristiche di questo nuovo, irresistibile, bisogno di ‘connessione’.“In queste persone, sia che si tratti di giovani che di adulti, c’è la necessità di trascorrere un tempo sempre maggiore nella rete, questo perché - prosegue - c’è la soddisfazione di tutti quei bisogni che stanno alla base del piacere e che risiedono nel lobo limbico e nell’area del talamo”.
Da qui deriva tutta un’altra serie di atteggiamenti che delinea con sempre maggior chiarezza la dipendenza: “C’è la perdita di interesse per le attività che non siano legate a Internet e quando non si è collegati si presenta la sindrome da astinenza - chiarisce il medico -: ansia, depressione, sudorazione, paura perché non si sa che cosa sta succedendo in quel momento sul network mentre non si è collegati”. Allora si va davanti al computer e si ritorna sulla ‘piazza’. “Il problema è che i tempi di permanenza diventano sempre più lunghi - sottolinea Casalboni -: c’è la forte difficoltà a tenere sotto controllo il bisogno, non ce la fanno più a staccare e non riescono più a fare niente altro che non sia collegato alla rete. A questo punto rischiano di andarci di mezzo veramente tutte quelle cose che fanno parte del mondo reale come lavoro, figli, famiglia. Nonostante qualche volta si affacci questa consapevolezza, vanno avanti ugualmente”. I sintomi della dipendenza a questo punto ci sono tutti: l’analogia con chi fa uso di droghe o alcol è impressionante. “Alla base di tutto ciò - conclude il direttore - c’è un soggetto che ha sicuramente delle difficoltà a stabilire rapporti, ma anche qualcuno che ha trovato forti stimoli al piacere”. Il fenomeno legato a Facebook, nel giro di pochi mesi, ha assunto proporzioni gigantesche: in Italia prima dell’estate gli utenti erano circa 500 mila, l’attuale stima parla di almeno sei milioni e mezzo”. Fonte: Il Resto Del Carlino. Dopo aver letto questo articolo ho visto per l'ennesima volta il cambiamento della società. Negli anni 70', le idee, la musica, le scoperte tecnologiche, l’arte e tutto ciò che occupa la nostra attuale vita, sono state generate o migliorate in quel decennio. Non esisteva internet, il cellulare, la tv non era a colori, eppure non si annoiavano e stavano molto meglio che adesso. Ma quanto tempo della nostra vita sprechiamo davanti al nostro schermo?? La natura è li fuori, andiamo ad annusare il suo profumo ad incontrare persone, comunicare, recuperando il tempo perso davanti alla tecnologia. Se ci pensate la tecnologia è sempre con noi, parliamo con un nostro amico e nel frattempo mandiamo messaggi al cellulare, siamo in gruppo e ci sono persone con le cuffie che nemmeno ti ascoltano!! Internet dovrebbe essere guardato come una grande enciclopedia, come un mondo pieno di conoscenza, dovremmo usarlo solo per questo!!

23 commenti:

  1. intossicati dal superfluo-necessario.
    Per non parlare poi delle consolle di gioco...
    E questo sarebbe l'evoluzione culturale delle teorie plato-aristoteliche sulla conoscenza?
    ah si... non ho proprio capito nulla mi sa...

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  2. Sono tornato proprio adesso da una passeggiata in campagna. :))) e mentre ritornavo stavo proprio pensando a come le persone in genere usano la tecnologia troppo (non è che mi copi le idee che penso???), anche quando passeggiano sembra quasi una ossessione il cellulare, e mandare messaggi, e rispondere, alla fine non ti godi nemmeno la passeggiata. Personalmente quando vado a contatto con la natura da casa mi prendo solo le chiavi e lascio tutto. Devo dire che se usassi le cuffiette mentre cammino non sentirei i rumori e suoni della natura, dalle cicale, al rumore del vento tra il grano ai canti degli uccelli. No, mi perderei parecchio. Per quanto riguarda internet, i servizi di comunicazioni sono utili per mettere in contatto più persone, in pratica è l'evoluzione del telefono, prima si faceva il giro di telefonate, ora si scrive in comune. Internet è una grande risorsa, e deve essere usato per creare o fare qualcosa di costruttivo, non in modo distruttivo personale. In pratica è sempre il discorso di come vengono usate le cose.

    ps. vedo che continui la tua battaglia contro facebook ;))))
    Ciao :))))))

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  3. Stregatto: Purtroppo il mondo sta tornando indietro nei modi e andando avanti nella tecnologia..non potrebbero evolversi entrambi al meglio?? Sarebbe meglio.

    Paolo: Ciao Paolo, vedi noi due siamo telepatici =) siamo molto simili =) e mi fa piacere. Fai bene a mollare tutta la tecnologia a casa e farti una bella passeggiata, la natura ha dei suoni splendidi..si la mia battaglia contro facebook c'è sempre stata, proprio oggi guardavo un documentario di persone abbordate su facebook e poi violentate o uccise, sono cose disgustose, questi social network secondo me allargano anche il giro di pazzi e la possibilità di fare del male..

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  4. bravissima ela e ottimo il supporto dei commenti.
    E' come per la droga...anzi è una droga. Per questo non lo si vuole riconoscere.
    La rete deve essere uno strumento di conoscenza non di dipendenza.

    a presto

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  5. sR: Ciao sR =) si esatto è come una droga!! La rete dovrebbe essere usata per informazione, non per informarsi ogni giorno dei cavoli degli altri, oppure per avere 400 amicizie delle quali solo 20 sono persone conosciute per davvero. E' incredibile come la comunicazione stia scomparendo..a presto sR..=)

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  6. secondo me,come dissi già in un altro post, il problema è sempre il COME si utilizza Internet e questi social network.
    ankio rimango allibita, xkè c'è gente che passa le intere giornate a chattare e soprattutto x quanto riguarda FB scrive ogni minima cazzata che fa...ma cosa vuoi che me ne importi?mi chiedo e vorrei chiedere a ste persone.
    però d'altronde cerco di sfruttare il lato positivo della cosa...per una curiosona come me,fb mi offre la possibilità di sbirciare nelle vite degli altri...anche se non sempre la cosa è divertente!
    ciao Ela

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  7. sospesanelviola: Ma finchè si usa moderatamente, senza essere intossicati, va più o meno bene, anche se io lo vedo come una cosa proprio fastidiosa fb..Poi si hai ragione, questa cosa di cambiare lo stato da un momento all'altro..-_- ma che mi importa di quello che stai facendo a casa tua in quel momento...tra l'altro non ti da la possibilità di esprimerti, pubblichi un post nteressante e serio, potrebbero essere anche poesie..nessuno ti cerca perchè non è importante, se invece metti un video divertente, ma anche stupido, eccoli li riuniti a ridere..-_- non lo sopporto giuro..queste cose le ho viste e sono rimasta allibita, perchè non è possibile che ormai tantissima gente si interessi soltanto a queste scemenze..ciao sospesanelviola mi ha fatto piacere sentirti..

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  8. si sta perdendo il senso della misura con il web!

    conosco gente che sta daventi al pc per giornate intere... non sanno quello che si perdono a vvere la vita reale!

    ps. la foto è fantastica... troppo simpatica

    un abbraccio da Londra

    Clelia

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  9. Clelia: A chi lo dici Clelia..ne conosco anche troppe..comunque la foto è troppo bella =) come morire davanti al computer..ahahah!! Un bacio =) salutami la bellissima Londra!!

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  10. Effettivamente è come tu hai esplicato in maniera chiara e ben articolata...
    E' una vera è propria droga... una malattia da cui è bene disintossicarsi...
    Io non appena riesco scappo all'aria aperta e mi godo la natura in tutti i suoi profumi... rumori... e quant'altro...
    Grazie cara Ela di essere passata è sempre un piacere leggerti... serena serata un abbraccio e bacione

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  11. PS: meno male che non sono ridotta come la foto... hehehehe ciaooooooooo

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  12. Uh, facebook e msn non li ho fatti e mai li farò, ma da ex-videogiocatrice incallita posso dire che è assolutamente vero.
    E' una dannata droga.
    (Adoro sempre i videogiochi, ma ne faccio un uso moderato... ;))
    XD
    Bravissima, ottimo post!
    Ciao

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  13. Paola: Grazie al cielo non ti sei ridotta così!!ahahaha..comunque anche a me fa piacere leggerti =) ciao ti auguro una buonanotte..un bacio

    Laura: Sai anch'io sono dipendente dai videogiochi, ahaha..ma è diverso..non è che non esco per giocare, così sarebbe esagerato..ciao grazie pazzoide!!un bacio!!

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  14. Grandissimo post Ela!
    Sono d'accordo con ciò che hai scritto. Vedo molti colleghi passare le ore su fb, altri su giochi on line. In questo modo si perde tutta la bellezza di ciò che ci sta intorno.
    Internet dovrebbe essere utilizzato come fonte di informazione e comunicazione, ma senza esagerare!
    Una buona giornata
    Baciotti

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  15. L'UnaStella: Hai proprio ragione L'Una, ho paura che la società andrà sempre peggio purtroppo..buona giornata anche a te, grazie, un bacio!!

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  16. Io sono immune da questo tipo di dipendenza, ma ancora non sono riuscito a liberarmi dalla dipendenza dal cibo e dall'acqua :-D
    Tra i bloggers, a volte si ha l'impressione che qualcuno voglia contagiare il virus dei social networks, come l'indizione di iniziative collettive: la socialità dell'uomo contro la sua libertà, questo potrebbe essere la definizione della storia.

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  17. Vincenzo: Sono assolutamente d'accordo con ciò che dici. Penso che questa nuova tecnologia sia usata spesso in modo sbagliato e non so cosa succederà in futuro, questo mi preoccupa. I blog però sono molto diversi dai social network. Nei blog c'è veramente informazione, sui social network non fanno che scrivere scemenze: "ora sto mangiando, ora sono in camera..dimmi anche quante volte vai in bagno e siamo a posto" è un mondo che non sopporto, vorrei fare qualcosa, ma so di essere un granellino nel mondo, in più la maggioranza vince e io sono in minoranza. Mah, invece di usare FB in modo scemo perchè non si usa in maniera intelligente?? Non potrebbero semplicemente, fare gruppi universitari, non so, dove scambiarsi materiale on-line, oppure affrontare insieme discorsi seri...no..ormai alla gente non gliene frega nulla, l'importante è avere 400 amicizie finte..adesso la smetto se no prolungo troppo..questo argomento mi fa pensare troppo..grazie Vincenzo mi fa piacere tu sia passato!!! =)

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  18. ........recuperando il tempo perso davanti alla tecnologia??? (questa affermazione non l'approvo assolutamente)....sveglia a tutti....il danno non è facebook o la tecnologia ed i social network,il danno siamo noi!.....si tende sempre a dare la colpa ai social network quando la colpa è la nostra e basta!troppo semplice dire La colpa è di Facebook.....allora impariamo ad assumerci le nostre colpe.....e poi hanno ovviamente i lati positivi i social network (almeno x quanto lo uso io,comunicazione e scambi di idee)....L'uomo tende a discolparsi sempre....

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  19. Peppone: No, stiamo dicendo che l'uomo spreca molto tempo davanti alla tecnologia, usandola in certi modi, tipo persone che rimangono ore e ore davanti al computer per scopi scemi, come i social network, certo che se rimani ore e ore davanti al computer a studiare o cercare informazioni è diverso, fai il tuo dovere. Ma persone che non escono per giocare a videogame o ad esempio ne conosco..non ti sembra tempo sprecato?? Invece di intossicarti con questi mezzi, compresa la tv, vai a ferti un giro, vai al mare con gli amici..non ti sembra un discorso giusto?? Io naturalmente, parlo sempre in modi esagerati, perchè la tecnologia è stupenda, ma se usata bene..

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  20. La tecnologia è nata x aiutare l'uomo e basta....è l'uomo che la utilizza in maniera sbagliata moltissime volte....così come il social network è nato x tutt'altra cosa,ma l'uomo lo utilizza in maniera esagerata,esaustiva,fino ad arrivare a rinchiudersi dalla vera vita che va vissuta a pieni polmoni e anima insieme a ciò che la natura ci ha dato...amo la tecnologia ma non mi "impallo" il cervello con i social network anche se li utilizzo....

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  21. Peppone: Ecco adesso siamo d'accordo =)

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  22. La tecnologia nasce non per aiutare l'uomo, la tecnologia nasce dalla passione di chi ama giocare, e per giocare intende la cosa più seria del mondo. E' ciò che è vivo nello scopritore che fa nascere grandi idee, grandi macchine, grandi insegnamenti. Il vero inventore non fa il suo lavoro perchè gli preme migliorare gli altri, ma lo fa per se stesso, perchè ama sentirsi vivo. E' questo il seme delle grandi scoperte. E' felicissimo quando poi la sua invenzione aiuta gli altri (vedi frasi di Tesla, ideatore del XX secolo e non solo), anzi non c'è altro modo di creare qualcosa di veramente utile, se non si è felici nel fare quello che si sta facendo. Forse la tecnologia, quando viene utilizzata a priori per aiutare qualcuno, nel caso del mondo attuale, aiuta solo chi vuole arricchirsi, ma in questo caso non è tecnologia, perchè le scoperte sono come l'arte, universali, e non temono di scombinare i piani finanziari o un modello di vita o la possibilità di sfruttare gli altri. Per aiutare gli altri bisognerebbe applicarle le scoperte a tutti.
    Ho sentito il bisogno di pubblicare il mio punto di vista in merito, spesso partiamo a ragionare dalla fine, ma la pianta nasce dal seme, ed il seme per aiutare gli altri è la felicità di chi ama giocare liberamente.
    Ciao :)))

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  23. Paolo: Esprimi ogni tuo parere, ciò che dici è vero e utile, garzie!! Ciao!!

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