venerdì 28 agosto 2009

Malevola immaginazione


L'immaginazione spesso prende il sopravvento sulla realtà, è così piacevole pensare per alcuni istanti ciò che ci rende felici tramite il semplice navigare nel mare della fantasia mentale, uscire per alcuni istanti dalla realtà può essere rassicurante, ma quando la magia svanisce, la vita sembra ancora più triste. Quante volte abbiamo desiderato qualcosa in modo esagerato, quante volte abbiamo immaginato e programmato avvenimenti nella nostra testa, quante volte abbiamo ottenuto qualcosa dopo tanta attesa, ma al momento decisivo, tutto ciò che avevamo immaginato, nella realtà non risulta così entusiasmante, così piacevole quanto la nostra mente ci aveva fatto credere?? Questo perchè nella nostra immaginazione è tutto pianificato perfettamente, ma nella vita reale, niente è più entusiasmante se abbiamo aspettato e desiderato a lungo; l'evento risulterà quasi sempre una delusione. La felicità sta anche nell'immaginazione, ma se noi non desiderassimo nulla, forse gli eventi risulterebbero più piacevoli e meno deludenti, ma il pensiero non si comanda. Forse vivendo giorno per giorno, senza programmare o desiderare un futuro stabile, eviterebbe infelicità e insoddisfazione, non tutto ciò che vogliamo è raggiungibile, ma anche se lo fosse, l'attesa è sempre più eccitante del momento stesso. Che vita sarebbe senza immaginazione?? Non potremmo mai avere quei pochi istanti di benessere, finendo per ucciderci con la stessa realtà. "L'immaginazione è la prima fonte della felicità umana" Giacomo Leopardi.

22 commenti:

  1. Cavoli Ela! Ancora una volta mi sembra di sentir parlare me!
    Io vivo di immaginazione. Da quando sono piccola. Mi è sempre piaciuto sognare ad occhi aperti. Allontanarmi dal mondo e sentirmi disorientata, persa quando ritorno alla realtà.
    Bellissimo questo post e soprattutto scoprire che esistono da qualche parte persone come me!
    Un abbraccio amica!

    RispondiElimina
  2. l'importante è quando l'immaginazione non idealizza le persone... soprattutto nei rapporti amorosi... per il resto è bellissimo sognare ad occhi aperti ...

    buon weekend

    ^__________^

    RispondiElimina
  3. per me l'mmaginazione è una medicina, sto troppo morendo di realtà ultimamente.

    RispondiElimina
  4. Ho sempre pensato che immaginare,sognare,fosse un male..che sia la cosa più disgustosa al mondo..
    a partire per i motivi che hai elencato tu..a seguire altre mie convinzioni..
    Ho sempre odiato fare questo..
    Ma non avevo mai considerato che talvolta potesse essere come uno stacco..
    come spegnere la luce per quei pochi minuti che ci restano da dedicare a noi durante l'arco di una giornata..
    eppure ancora qualcosa non mi attira..
    sarà ormai abitudine?
    La cosa più pazzesca che ogni tuo post è come se l'avessi scritto io..abbiamo delle ideologie davvero sensibilmente simili..
    Complimentissimi.
    Un bacione.

    RispondiElimina
  5. porca troia spero di riuscirci almeno questa volta a lasciarti un cacchio di commento sul blog visto i miei tristi precedenti alle prese con questa macchina infernale...
    vabbè (pregando che non siano nuovamente parole buttate in pasto a questo cervello meccanico infame) il mio commento non riguarda solo questo "malevola immaginazione" sul quale l'ho pubblicato (o spero riuscirò a pubblicarlo) ma tutto il tuo blog...l'ho trovo veramente interessante, non è da tutti tradurre così chiaramente le proprie segacce mentali...bè, detto così sembra una minchiata però credo che non sia poi così semplice, una "sega mentale grazza" va lavorata...e levigando levigando con olio di meningi si può arrivare a ragionamenti come questi...brava chela mela gela tela ela
    che per chi non l'avesse ancora capito ti chiami Emanuela, con la "E" iniziale che tanto odi ahahah
    un bacione (nasu in culu miche pones)

    RispondiElimina
  6. Immaginare e fantasticare per un po', solo per un po', mi dico!

    RispondiElimina
  7. A volte l'immaginazione è tanto potente da cambiare anche la Realtà,e forse la cambia ugualmente perchè per un po' viviamo un'altra dimensione. Forse è follia ? ma se la ragione genera mostri (Goya), meglio le speranze leopardiane del sabato con il suo sognare il dì di festa, che la verità della Domenica.
    Un bacio mia dolce pensatrice.

    RispondiElimina
  8. L'Una: Per molti aspetti siamo in sintonia, anche a me fa piacere che ci siano persone che la pensano alla mia maniera o in modo molto simile..ti mando un abbraccio anche io!

    Pupottina: Sono d'accordo..buon fine settimana!!

    darko: Può essere una medicina, forse è stata creata a posta dall'uomo per sfuggire alla realtà cruda e ingiusta..

    Ukiyo: Può essere un male sognare e immaginare, ma ha anche i suoi lati positivi..l'hai ammesso tu stessa! Mi fa piacere che ti ritrovi nei miei post..grazie dei complimenti, a presto..un bacio!

    RispondiElimina
  9. orillo e ale: Il tuo commento è finalmente apparso =), ti ringrazio dei complimenti, sai che apprezzo tantissimo le tue idee e i tuoi consigli, mi sei sempre stato vicino e ti ringrazio per ogni tuo tipo di appoggio..un bacio a presto!!

    stella: L'immaginazione breve sparisce più infretta è meno dolorosa..

    Felinità: Lo credo anche io feli, il sogno della ragione genera mostri, ma il sogno dell'immaginazione genera fantasia e benessere, finchè non tornerà ancora una volta la maledetta ragione..un bacio miagoloso =)

    RispondiElimina
  10. Ma alla fine cos'è il pensiero se non il più alto risultato del nostro essere? E alto non è inteso come alto (parti alte) buono, basso (parti basse) cattivo, ma come la massima realizzazione personale, ovvero come il suono di uno strumento musicale, di cui lo strumento è il nostro corpo. Se la nostra persona sarà accordata con la sua fonte di energia emetterà un suono, altrimenti un altro. Quindi i nostri pensieri, non possono essere imposti come dicevi te nel post, però a volte ad orecchio si può cercare di imparare. Purtroppo continuiamo ancora a tenere la testa rivolta verso l’alto, continuando ad interiorizzare imparando con gran foga tutti i pensieri della classe dominante, e per di più spacciandoli per nostri originali. Come è possibile che una persona ha dei comportamenti omologati, sempre identici ad altri omologati a loro volta e per di più si dichiara libera di scegliere? Possibile che non ci si accorge della nostra schiavitù nei confronti di un capo, possibile che la gente si precipita in massa a comprare il biglietto del superenalotto per cercare di diventare miliardaria? Ma possibile che questo è un sogno malato quello di non fare nulla e per giunta avere enormi risorse prodotte con lavoro altrui? Ma immaginate se tutti fossimo miliardari, staremo tutti seduti per terra con i nostri soldi a morire di fame perché nessuno produrrebbe più da mangiare, moriremo di freddo d’inverno perché le case non saranno più riparate, non avremo dei vestiti perché nessuno più li produrrebbe, staremo immobili. Ma è giusto questo? Sarebbe bello questo per noi come realizzazione personale avere la possibilità si sfruttare gli altri? Oppure è solo quello che vogliamo il dominare gli altri, il potere, la seduzione, l'imperare? Oppure proprio da qui si comprende la fandonia e l’errato verso del nostro pensiero? Proprio per questo ci disperiamo, perché in fondo è quello che desideriamo come compensazione di ciò che tutti abbiamo passato in questa società spaventosa, l’essere potentati, seducenti, pieni di soldi. La frustrazione che nasce per un sogno irrealizzato è secondaria dato che il sogno è errato già di per se. E’ necessario comprenderlo questo, i nostri pensieri sono la visione complessiva di ciò che realmente noi siamo. Cominciamo a cercare di essere noistessi, quando guardiamo gli altri ridere di noi (perché questo accadrà in tal caso) osserviamoli con pena mentre ci allontaniamo da loro, per loro, rinchiusi nelle loro sbarre invisibili a marcire, pronti ad ucciderti per la loro marcia soddisfazione, non dobbiamo avere paura di ciò che realmente siamo, vogliamo, non dobbiamo permettere a nessuno di imporre il nostro modo di amare, chi amare, chi frequentare, dove andare,le parole da dire in ogni situazione, come baciare, quando baciare, chi abbracciare, se abbracciare, cosa pensare se ogni cosa di tutto questo non provoca dei danni alle persone rette e oneste. Se questo provoca danni a persone disoneste e cattive, tanto meglio, non ne abbiate rimpianto ma al limite gioite, anche se consiglio di non pensarci proprio. Il nostro pensiero è il nostro migliore specchio ma guardiamo la realtà che ci si presenta davanti agli occhi e smettiamo di essere schiavi del nostro futuro, di un futuro preconfezionato ad arte da disinformatori di televisione, di radio, di internet, di strada, pagati a tale scopo, per gettare in noi il seme della discordia. Cominciamo a comprendere ciò che desideriamo noistessi e dichiariamo che il mondo è nostro, solo così cominceremo a comunicare veramente. Per questo cito un passaggio di una canzone “la depressione l'alienazione, la mia generazione uccisa dall'omologazione, le paranoie le ansie da prestazione, è tutto un problema di comunicazione …”
    Ciao Ela :)))

    RispondiElimina
  11. Fin da piccoli si fantasticava sognando di essere qualche personaggio delle fiabe e questo ci rendeva felici... andando avanti con l'età si fantastica in modo diverso magari a cose più terrene... ma sempre con quella vena di magia e incanto che ci pervade non solo la mente ma anche l'anima... specie se il desiderio è forte... cmq talune volte fantasticare o sognare ad occhi aperti ci rallegra e ci sentiamo bene (anche se quando ci svegliamo troviamo ad aspettarci la nuda e cruda realtà)... quindi perchè non farlo???
    Ciao carissima Ela serena notte un abbracio e bacione

    RispondiElimina
  12. L'immaginazione è anche una delle piccole porte per squilibri di vario genere. Non chiedermi perchè io lo sappia.
    Dopo la proiezione di una visione mentale, non è semplice tornare alla realtà. E' come svegliare un sonnambulo, si può avere uno shock.

    Anafilattico.

    RispondiElimina
  13. Paolo: Hai fatto un bellissimo discorso come sempre, la realtà va guardata in faccia, è vero, dobbiamo affidarci al nostro pensiero non a quello degli altri, è giustissimo ciò che dici..ma ogni tanto serve sognare e liberarsi da tutto questo mondo organizzato e spesso triste..affidiamoci al nostro pensiero in tutto e per tutto, anche per l'immaginazione. Noi siamo padroni di noi stessi, ciao =)!!

    Paola: Esatto, ogni tanto ci solleva la spensieratezza dei sogni..grazie, ti auguro una dolce buonanotte e un abbraccio.

    Squilibrato: L'immaginazione può essere pericolosa se si confonde con la realtà a mio parere..oppure dalla delusione si può avere uno shock!! Immaginiamo, ma con i piedi per terra.

    RispondiElimina
  14. L'immaginazione o illusione come sostenevano Leopardi e Foscolo.
    Io personalmente non ho smesso di immaginare ma semplicemente di vivere giorno dopo giorno essendo felice della semplicità della vita stessa.

    RispondiElimina
  15. Madame Bovary: Vivere giorno dopo giorno, ci ho pensato anche io, ma ho troppi obbiettivi per vivere così semplicemente alla giornata..

    RispondiElimina
  16. Non durerei per più di due ore, senza immaginazione, temo....
    -.-°

    XD
    Ciao!

    RispondiElimina
  17. La testa e il nostro pensare. Sono le cose che elevano il nostro spirito, lo uccidono, devastano la nostra anima, ci permettono di amare e di essere amati, ci fanno sperare, capire, superare eventi.
    Ognuno ha il suo grado di follia, di elevazione. E spesso a stare tanto in alto si è soli, a stare in basso si sta bene invece e si percepisce meno la realtà. Forse si hanno anche sentimenti più labili.

    Tutto è una scelta. A me piace stare qui. Posso guardare su e giù. Riesco ad elevarmi ed ad abbassarmi. A ridere e a piangere.

    Ma le emozioni ancora mi devastano e non riesco ad affrontarle.

    Felicissima del tuo nuovo abbraccio.

    RispondiElimina
  18. la fantasia, i sogni...sono essenziali, ma la realtà, vista nella giusta, doverosa e rispettosa ottica è molto appassionante! Credo che una vita onirica sia il giusto relax alla realtà, ma la realtà può essere, anzi è una sfida continua...le due cose devono comprenetarsie noi dobbiamo lavorare per trasformare il nostro sogno in realtà.
    Non avrebbe senso un sogno impossibile da realizzare, i sogni vanno realizzati!
    nottenotte
    azzurra

    RispondiElimina
  19. voglio tornare bambino!!! :-O
    http://www.youtube.com/watch?v=TuAgKdsj4M8

    RispondiElimina
  20. una discussione interessantissima

    bravissima ela

    RispondiElimina
  21. Laura: Però nella tua immaginazione c'è comunque realtà =)!!! Come nei tuoi disegni, molti sono ispirati alla realtà.. =) ciao!

    ashasysley: La realtà però ci può mostrare solo un lato brusco a volte, come evadere? Immaginazione..ciao a presto..

    azzurra: Tutti i sogni si possono realizzare..grazie del commento, a presto!

    darko: Vorrei anche io..i bambini sono così innocenti e spensierati..

    RispondiElimina
  22. @-ELA-:
    dici?! io ero una gran carogna XD

    RispondiElimina